Budrio ha un grande primato: è una città che già nel 1556 aveva una scuola pubblica, voluta e organizzata dalla Comunità dove potevano andare studenti maschi, pagando una piccola quota e dove c'erano anche 4 posti gratis riservati a borse di studio per i bambini dotati ma poveri.
Il Comune gestisce le scuole che non sono ancora veri e propri edifici, ma stanze in affitto dove il numero degli alunni è incredibile: in una lettera dell'epoca si legge che una maestra si lamenta perché ha 73 alunni in classe quando la capienza è di 43.
A Budrio nel 1925 dopo la scuola elementare ci sarà una scuola privata, il ginnasio Filopanti e poi la scuola media privata della professoressa Partengo, divenuta poi del Comune.
Solo nel 1960 la scuola media diventa statale, cioè una scuola per tutti dove noi ragazzi abbiamo il diritto di studiare per crescere e diventare cittadini consapevoli.